I Libri Tascabili, una buona lettura sempre a portata di mano
Piccoli, leggeri, pratici da portare sempre con se' e poco costosi, i libri tascabili sono fra i più amati dai lettori, di oggi come di secoli fa.
I tascabili nascono, infatti, nell'Ottocento e tra gli antisignani delle edizioni dal formato ridotto ricordiamo i libri pubblicati in Svezia nella seconda metà del XIX secolo, seguiti a breve dai tascabili tedeschi che hanno conquistato milioni di lettori nel Novecento.
Il secolo delle due guerre mondiali segna il trionfo dei libri tascabili, protagonisti delle biblioteche di milioni di persone per merito dei costi in linea con la società massa, del formato maneggevole, della vendita capillare nelle edicole e di campagne pubblicitarie capaci di enfatizzare titoli dal grande appeal presentati con copertine accattivanti.
A metà degli anni Trenta in Inghilterra si affermano i paperbacks dall'inconfondibile copertina morbida, alla fine degli anni Quaranta nascono i tascabili belgi che sfruttano sapientemente il marketing con slogan capaci d'imprimersi nelle menti dei lettori e negli anni Cinquanta è la volta dei livres de poche in Francia.
Anche in Italia il mercato dei libri è ravvivato dall'arrivo dei tascabili nel 1949, con i primi esperimenti galvanizzati dall'entusiastica accoglienza del pubblico la quale induce gli editori a triplicare rapidamente la tiratura e ad aumentare i prezzi iniziali, comunque bassi.
Uno dei punti di forza dei libri tascabili risiede, infatti, nel costo contenuto, grazie al quale il grande pubblico del secondo dopoguerra ha avuto l'opportunità di conoscere i classici della letteratura mondiale, sfogliando volumi forse meno prestigiosi di quelli con copertina rigida e raffinati caratteri, ma certamente essenziali per divulgare la passione per la lettura.
"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere." Gustave Flaubert